Le opere parlano in prima persona, raccontano sé stesse e il loro mondo tramite brevi monologhi che accompagnano le immagini, dando personalità a interventi con storie e caratteristiche molto diverse tra loro.
Dalla centrale nucleare di Caorso al Parco del Mare di Rimini; dal Quartiere Pilastro di Bologna alla imprescindibile cassa di espansione del Torrente Parma; dal raffinato design della sede Arpae di Ferrara fino al ripristino di un prato in piazza Guido da Montefeltro a Forlì; dal cimitero di San Cataldo a Modena alla Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia.
Un racconto corale che dà voce alle pietre, al cemento, al vetro e all’ingegno umano. Perché dietro ogni manufatto c’è sempre una storia da costruire, da raccontare e da ricordare. Per chi volesse vedere tutto il documentario (poco più di 11 minuti), ecco il link.